#13-
THE BEAUTIFUL PEOPLE
Di FABIO VOLINO
Riassunto: Dopo aver appreso le sue origini,
Meggan ha deciso di abbandonare WorldWatch. La stessa decisione è stata presa
da Capitan Bretagna. Servono urgenti rinforzi al gruppo, proprio adesso che la
situazione sta per diventare incandescente.
"Signore e Signori, buonasera. Qui è Larry Queen che vi parla. Nell'
ora di approfondimento di questa sera analizzeremo il fenomeno, se così
possiamo chiamarlo, del gruppo noto come WorldWatch. Ci chiediamo, infatti,
quale fondamentale apporto questa compagine al servizio delle Nazioni Unite
abbia dato all' umanità. Non sono parole altisonanti, come presto capirete. Per
sviscerare questa questione, abbiamo invitato Emil Faith, autore del libro che
uscirà domani in tutte le librerie:'Sotto i tavoli del potere'. Benvenuto,
Emil".
"Grazie a te, Larry, per avermi ospitato nella tua trasmissione".
"Allora, WorldWatch, che cosa ci puoi dire di questo gruppo?".
"Che è il più grosso insulto all' umanità mai perpetrato".
"Parole forti, Emil: non dimenticarti che fa capo alle Nazioni
Unite".
"E' proprio perché è un gruppo al servizio dell' ONU che lo definisco un
insulto. Sai di cosa si è occupato da quando è stato creato, e parliamo già di
alcuni mesi? Ha sventato la sua bella invasione aliena, una rapina ad un
ristorante ed un raduno illegale di mercenari male in arnese".
"Beh, si dice anche, però, che sia stato proprio l' intervento di WorldWatch
a dare un impulso importante per il riconoscimento dell' Isola dei Mostri come
stato riconosciuto dalle Nazioni Unite".
"Balle propagandistiche, Larry. Nulla più. In realtà una sola frase si
adatta bene a questo gruppo, una frase che dovrebbe essere applicata alla
lettera…".
"Morte ai servi dell' ONU!" urla un tizio il cui volto è avvolto
da una sciarpa e che poco dopo viene colpito al petto da una fiammata debole,
ma sufficiente a farlo indietreggiare.
"Che due palle i manifestanti violenti!" ribatte Sun nella sua
lingua. La piattaforma levitante sottratta al popolo marziano le consente di
muoversi agilmente in mezzo a questo gruppo di rivoltosi apparso come dal nulla
qualche minuto fa. E di cui non ha ancora compreso le motivazioni!
"Attenta a usare bene il tuo potere, Sun" le raccomanda Visione.
"Sto attenta, simpazoide. Tu, piuttosto, hai capito cosa ci fanno qui
questi idioti dal cervello vuoto? Cioè, perché hanno attaccato questa
conferenza?".
"Non lo so, ma intendo scoprirlo al più presto".
Una giornata decisamente calda a Seattle.
"Parliamo dei vari membri, Larry, e ti renderai conto di quale
armata scalcinata sia WorldWatch".
"Dicci pure, Emil".
"Partiamo da un essere la cui presenza in questo gruppo è uno scandalo di
per sé: Visione. Dico io, i tizi dell' ONU si sono forse scordati che costui
non troppi anni fa tentò di annientare l' umanità?".
"Beh, in realtà…".
"In realtà nulla, è andata come dico io. Allora, sono forse l' unico con
la memoria lunga a rimanere perplesso di fronte a lui? E se un domani mi
svegliassi e scoprissi improvvisamente che, toh, la mia famiglia è stata
polverizzata. E sai perché? Perché Visione si è alzato con la luna di traverso.
Già una volta ha dimostrato di essere pericoloso, chi ci dice che non lo sia
ancora? Non è un caso se i Vendicatori si sono sbarazzati di lui".
"Non ci vai certo leggero, Emil".
"La verità, Larry, è la verità. Passiamo ad un altro bel tipo: USAgent.
Questo tizio che si proclama un uomo comune divenuto eroe del popolo, ma di cui
non è nota l' identità. Un clone malriuscito del grande Capitan America".
"Se non ricordo male, Emil, bollasti Capitan America tempo fa come un
fantoccio al servizio di un governo filocomunista".
"Le mie parole sono state mal interpretate e stravolte in quel contesto,
Larry. Ma torniamo ad USAgent: dai rapporti pare sia un tipo violento, che non
esita a far del male al proprio opponente, anche se ciò non è necessario. Credo
che ciò sia più che sufficiente: non farei certo i salti di gioia se il
fascismo ritornasse ad essere di moda".
"E poi chi c'è?".
"La Dinamo Cremisi, Larry. Un russo? Ehilà, c'è qualcuno lì all' ascolto
dell' ONU a cui è rimasto un po' di intelletto? Un russo? Un comunista che, per
sua natura, odia lo straordinario popolo statunitense, che ha dato lezioni di
democrazia a tutti?".
"Emil, la figura del russo comunista nemico acerrimo degli Stati Uniti è
passata di moda già prima della fine della Guerra Fredda: la Russia ha svoltato
pagina da più di un decennio, ormai. E poi la Dinamo Cremisi, per mostrare la
sua buona volontà, ha reso pubblica la sua identità da pochi giorni: si chiama
Igor Vanko, è il figlio della prima Dinamo Cremisi Anton Vanko. Ucciso proprio
da quel governo comunista a cui secondo te è asservito e che comunque, se viene
eletto dal popolo, ha tutto il diritto di governare".
"I comunisti sono gente infida, Larry: sono persino in grado di
sacrificare i propri genitori e i propri figli per la causa del partito. Sono
certo che l' ha fatto anche costui, ne sono certo perché… è così. E già molti
hanno dimostrato di condividere le mie idee".
"Infine abbiamo…".
"Sun. Una italiana. No dico, una italiana, la cosa si commenta da
sola".
"Già, su questo sono pienamente d' accordo con te, Emil".
Seattle.
Le urla di rabbia degli assalitori sovrastano le voci dei membri di
WorldWatch, i quali faticano a coordinare le loro forze. Migliaia di sassi
piovono sui rimanenti cinque membri del gruppo, che non sanno come ribattere:
da un lato ci sarebbe la voglia di dare quanti più pugni possibile a questa gente
che non conosce altra forma di dialogo che la violenza; dall' altra, però, si
nota come il loro comportamento sia strano, quasi guidato. Soprattutto non è
chiaro cosa ci facciano qui, non ha senso che siano qui!
Visione volge il suo volto robotico al palazzo che ospita la conferenza che
loro devono proteggere, pensa a chi c'è dentro quelle sale, si immagina i loro
volti atterriti, volti che hanno già visto molti orrori in passato: credevano
di essere scampati all' incubo, ma la vita ha riservato loro una amarissima
delusione. E' una situazione che Visione non riesce a capire pienamente, un
comportamento umano assolutamente irragionevole.
"Il comportamento umano è sempre irragionevole, Visione" dice
una voce all' interno della sua mente.
"Lipton?". Era da più di una settimana che non si faceva sentire,
proprio ora doveva rispuntare? "Lasciami in pace, ti prego: non è il
momento adatto".
"Lo è, invece. Non odi con tutte le tue forze queste persone per ciò
che stanno facendo a chi sta dentro quel palazzo? Non senti la rabbia salire
dentro di te? Dalle sfogo, Visione".
Il desiderio di seguire il consiglio di Alex Lipton è forte, ma deve
trattenersi. Perché ce l' ha così tanto con lui? Come mai cova tanto
risentimento? Comunque alla fine il sintezoide riesce ad afferrare un
manifestante, gli toglie il passamontagna, fa la faccia più truce che gli
riesca e gli chiede:"Cosa volete? Andatevene, non vi rendete conto di cosa
state causando!".
"Aspetta, simpazoide" interviene Sun afferrando a sua volta il
manifestante "Qui servono tatto e gentilezza tipicamente femminili: EHI,
IPERMEGAIDIOTAPEZZODICACCAANDATOAMALE, O MI DICI COSA CAZZO VUOI O TI FACCIO UN
ALTRO BUCO NEL SEDERE!".
"Tatto e gentilezza femminili, eh?" pensa Viz.
Il manifestante, però, non dà alcun segno di paura e ribatte
sprezzante:"L' ideologia della globalizzazione deve essere distrutta! La
globalizzazione è un cancro che non si deve più estendere ai paesi
poveri!".
Sun lo colpisce allora col pugno più forte che sia in grado di dare, un colpo
capace di lanciare il manifestante contro alcuni suoi compagni e far perdere
loro l' equilibrio:"Ma sei uno stronzo totale! Quale simposio sulla
globalizzazione del cazzo? Qui si sta svolgendo la conferenza sull' 'Infanzia
Globale', ci sono bambini di tutto il mondo, provenienti da zone di guerra, che
socializzano con bambini più fortunati di loro. Hanno visto la guerra coi loro
occhi e credevano di essere fuggiti da quel destino! Ma voi stronzi avete
ridato vita ai loro peggiori incubi col vostro attacco e le vostre violenze
insensate. Vi rendete conto di cosa avete causato? Ve ne rendete conto?".
"No, piccola insignificante creatura, non se ne rendono conto". Una
voce cupa e cavernosa, capace di zittire tutti i presenti. La folla di gente
rabbiosa si apre, pare pronta a prostrarsi di fronte a colui che li ha radunati
ed organizzati, un essere imponente, il volto coperto da un cappuccio.
"Non è possibile" esclama Visione "Il Seminatore d' Odio! Cosa
vuol dire tutto questo?".
"I miei nuovi adepti, Visione: li hai appena incontrati. Con loro l'
ideologia del caos si spargerà lungo tutto il mondo".
"Un nazista a capo dei no-global?" si chiede Sun "Ora ho davvero
visto tutto".
"Ma c'è una ragione più profonda, Larry, per cui io sono contro
WorldWatch".
"Dicci tutto, Emil".
"La questione è molto semplice: se tu fossi il Consiglio di Sicurezza
dell' ONU ed avessi un supergruppo a tua disposizione, esseri capaci di fare
praticamente di tutto, per cosa lo impiegheresti? Quale dovrebbe essere il loro
obiettivo primario?".
"Beh, ad esempio lo spedirei nelle zone calde del pianeta, a sedare i
conflitti in atto: molte vite umane verrebbero risparmiate e magari si
impedirebbe la nascita di un nuovo Mobutu o di un essere peggiore di Pol Pot.
Oppure li manderei nei paesi poveri, a dare una mano a costruire ciò di cui
quelle persone infelici hanno bisogno: case, ospedali, pozzi, c'è solo l'
imbarazzo della scelta".
"Precisamente, Larry, hai centrato il problema: WorldWatch potrebbe essere
l' istituzione più importante del mondo, invece si sta rivelando una
farsa".
"O magari il Consiglio di Sicurezza non vuole che certi equilibri
economici vengano cambiati, Emil".
"Allora poteva fare a meno di crearsi il proprio supergruppo da salotto:
finora l' unica cosa che hanno fatto è stato liberare l' Italia da quattro
scafisti. Come se i problemi dell' Italia fossero una priorità, poi…Ma solo io
mi sto rendendo conto di ciò che sta accadendo in Medio Oriente? I trattati non
vanno solo firmati, vanno rispettati! Si potrebbe usare WorldWatch per questo,
invece no! Sembra quasi che una mente grigia sia dietro a tutto ciò e non
voglia che ciò avvenga. In ogni caso da oggi inizia la nostra battaglia civile
contro questo gruppo".
Seattle.
"Francamente non riesco a capire cosa tu ci faccia qui, Seminatore"
dice Visione.
L' essere volta il capo da sinistra a destra, ad ammirare il suo insolito
esercito, poi dice:"Sai, sintezoide, spesso la gente ignorante sente il
bisogno, oserei dire il dovere, di odiare qualcosa: un colore di pelle, una
religione, una scelta sessuale, una ideologia politica… Solo che, quando la
ragione del loro odio viene meno per i più svariati motivi, devono subito
trovarne un altro, come se da ciò fosse in gioco la loro stessa esistenza. In
questo mondo sempre più materiale, fintamente moralistico ed ugualitario pareva
ormai che non fosse rimasto più niente da detestare, quando ecco… qualcuno ha
un lampo di genio! Si odieranno i nuovi sistemi di distribuzione della
ricchezza. Del resto, a prima vista, pare siano i ricchi contro i poveri, no?
L' atteggiamento populista fa sempre colpo, anche se spesso è ipocrita e
retorico. Ed ecco dunque che dal nulla spuntano loro, il nuovo popolo, la gente
meravigliosa capace tempo fa di devastare proprio questa città. E tutto in nome
di un presunto ideale basato sull' uguaglianza e la pace. Capii subito che
erano ciò che facevano per me. Perché l' uomo singolarmente è un essere
intelligente, ma dentro una massa perde questa sua caratteristica: digli che la
parola 'globalizzazione' è male e lui ci crederà, senza ascoltare le ragioni
opposte. Perché la massa è ignorante ed aspetta solo che uno le dica cosa fare,
qualunque cosa, per agire. Io sono quella persona e ho sobillato e sfruttato il
loro odio per colpire un obiettivo a me ideale: dentro quel palazzo non solo vi
sono bambini appartenenti a razze inferiori, ma anche influenti uomini
politici, compreso quel Segretario Generale negro. Nessuno di loro può uscire,
ormai tutte le poche uscite sono controllate, l' organizzazione del meeting
fortunatamente è stata disastrosa. La mia azione darà un grande scossone al
mondo intero, farà capire chi comanda: e tutto grazie a questi violenti".
"Ehi, ma non reagite neanche un po'?" chiede Sun ai manifestanti
"Vi sta insultando apertamente!".
"Non possono odiarmi, ragazzina" ribatte il Seminatore "Se lo
facessero equivarrebbe ad ammettere il loro fallimento, ad accettare il fatto
che ciò per cui combattono è sbagliato. E piuttosto che ammettere ciò
preferiscono che vadano perse vite di esseri inferiori".
"Ma tu sei peggio di Adolf Hitler!" grida Sun.
"Proprio così" conferma il Seminatore, che poi, rivolto al suo
esercito, ordina:"Attaccateli!". Loro prontamente eseguono.
"Una battaglia civile, Emil?".
"Esatto, Larry, laddove le parole spesso non arrivano al loro obiettivo,
ci riescono i fatti: ho istituito un comitato per raccogliere firme contro
WorldWatch ed il Consiglio di Sicurezza e già alcuni giornalisti di altre
nazioni mi hanno chiesto di fare altrettanto nei loro paesi d' origine. Ho
anche organizzato una imminente fiaccolata, per manifestare il nostro dissenso,
per dire:'NO!' a questa farsa. Vogliamo far sì che alla fine i membri dell' ONU
si rendano conto di non rappresentare più nessuno".
"E a quel punto?".
"A quel punto le cose cambieranno. Drasticamente: a partire dallo
scioglimento di WorldWatch".
Seattle.
Visione esita a colpire chi gli sta davanti.
"Dà libero sfogo alla tua rabbia, Visione" gli dice Lipton "Costoro
lo meritano".
"No, ci deve essere un altro modo" dice lui.
"Non c'è nessun dannato altro modo!" esclama Sun afferrandolo per un
braccio:"Visione, questi non sono i no-global intelligenti, quelli che non
hanno paura di dialogare e di affermare le proprie idee in modo pacifico, con
l' uso della parola, quelli che usano la violenza solo come legittima difesa, e
credimi esistono nonostante i politici delle nazioni ricche e i mass media
vogliano a tutti i costi convincerti del contrario. No, questi che stiamo
affrontando non possono nemmeno essere definiti no-global: perché non credono
in nient' altro che nella violenza fine a sé stessa, vivono esclusivamente per
far del male alla gente innocente e sobillare il caos. Per questo il Seminatore
è riuscito a radunarli: sono suoi simili! E noi dobbiamo ripagarli con la
stessa moneta!" conclude lanciando una raffica solare che manda al tappeto
cinque assalitori.
Visione osserva il volto spiritato di chi sta per attaccarlo: non vi è alcun
barlume di ragione. Quella appartiene agli esseri saggi, cosa che queste
persone decisamente non sono. E così inizia a contrattaccare.
"La loro resistenza, come previsto, è efficace" commenta il
Seminatore d' Odio, rivolgendosi ad un imponente uomo dietro di
lui:"Preparati".
"Forza, Agent e Dinamo" incita Sun "Fate la gioia dei vostri
governanti!". Le sue parole vengono interrotte dall' apparire di una
possente ombra che la sovrasta. La giovane italiana alza lo sguardo e l' ultima
cosa che vede prima di perdere i sensi a causa del colpo ricevuto è un volto
ghignante appartenente ad un uomo dalla spropositata massa muscolare.
"Sun, va tutto bene?" chiede Visione.
"Niente affatto" risponde in sua vece il Seminatore d' Odio "Hai
davanti a te Blocco Nero, l' ultima creazione genetica di Arnim Zola: non
immagineresti mai quanto era mingherlino prima che venisse sottoposto a… particolari
cure ricostituenti. Puoi colpirlo con tutto ciò che hai, Visione, non arretrerà
di un passo".
Il primo ad affrontare il mostruoso gigante è USAgent che però, dopo averlo
colpito tre volte senza ottenere alcun risultato, subisce l' onta di vedersi
sottratto il proprio scudo da Blocco Nero e sbattuto in faccia. Poi il gigante
lo afferra e lo lancia contro un muro. Tocca allora alla Dinamo Cremisi, ma
appare subito chiaro che è destinato allo stesso risultato.
"Vuoi attendere ancora, Visione? Cosa aspetti a dare sfogo alla tua
rabbia? Vuoi vedere uccisi i tuoi compagni?".
"Vai via dalla mia testa, Lipton".
"Non posso, io sono parte di te: è giunto il momento, sintezoide, che
tu dimostri davvero la tua vera forza. O vuoi fallire nella vita un' altra
volta?". Viz osserva i suoi compagni caduti, mentre anche la Dinamo
Cremisi viene sbattuta via da Blocco Nero. Sun è la più vicina: la sua
innocenza ed esuberanza giovanile, il suo ingenuo desiderio di cambiare il
mondo con le sue sole mani, sentimenti a lei sottratti, forse per sempre, da un
essere che non conosce la pietà, l' altruismo. Che non conosce l' amore. No,
non può permettergli di continuare. E così, con un urlo di rabbia, si scaglia
contro Blocco Nero.
Ma le previsioni del Seminatore si rivelano tristemente esatte: i colpi più
forti del sintezoide scalfiscono appena la pelle, dura come una corazza, dell'
essere ghignante. Nemmeno nel suo stato intangibile riesce ad ottenere alcun
risultato. Prova dunque a colpirlo in testa o alla gola, nei punti più sensibili,
ma Blocco Nero è pronto: lo afferra alla gola e stringe il collo robotico del
sintezoide, fino a fargli perdere i sensi.
"Lascialo perdere, Blocco Nero" dice il Seminatore "E dedicati a
chi è dentro quel palazzo".
L' essere lascia cadere a terra Viz e si incammina, ma dopo pochi passi un'
altra persona si frappone sulla sua strada: Persuasion, l' ultimo membro di
WorldWatch ancora in piedi. Teoricamente il più debole. Teoricamente.
"Ci sarebbe, Emil, a dire il vero, un altro componente di WorldWatch:
un esterno, se così si può dire".
"Non l' ho affatto dimenticato, Larry, anzi. Sì, parliamo di Pantera Nera:
reggente del Wakanda, uno degli stati più ricchi dell' Africa, per non dire
dell' intero pianeta. Le risorse di questa terra potrebbero aiutare tanti paesi
confinanti, condivise con altre superpotenze per un futuro migliore… E invece
costui si chiude a guscio nel suo staterello, arrogante come pochi. Non si
proclama un vero africano? E allora come mai non gli importa nulla dei suoi
simili e, al più, li rinchiude in campi profughi dal sapore nazista?".
"A dire il vero il Wakanda è stato vittima di molti soprusi nel corso
degli anni…".
"E bisogna rispondere ad essi con la prepotenza, Larry? Perché è questo
ciò che sta facendo Pantera Nera: un altro simbolo dell' ipocrisia di
WorldWatch".
Seattle.
"Spostati, ragazzina" sono le prime parole pronunciate da Blocco
Nero.
"E perché dovrei farlo?" chiede Kara.
"Altrimenti ti spacco la schiena".
"Oh, ma non sono io che devo aver paura di te: sei tu che devi aver paura
di me".
"Ridicolo" afferma il Seminatore "Non crearti problema, Blocco
Nero: i suoi poteri di persuasione su di te non avranno il minimo
effetto".
"Vediamo di dimostrarlo, allora" afferma Persuasion, guardando Blocco
Nero dritto negli occhi:"Uccidi il Seminatore d' Odio!". Si sorprende
lei stessa nel pronunciare queste parole, ma scopre di non rinnegarle e rinnova
il suo ordine:"Uccidilo!". Tutto quel male a cui ha assistito, in
Italia, in Africa, causato da gente votata al male: il limite di sopportazione
era stato superato, ora bisognava reagire.
"Non succederà nulla" afferma il Seminatore, che però inizia a
dubitare delle sue parole quando Blocco Nero si volta indietro ed inizia a
dirigersi verso di lui. "Cosa stai facendo? Fermatelo voi!". Ma i
manifestanti nulla possono contro il vigore del gigante, che continua ad
avanzare. "Cosa gli hai fatto, strega mutante?" esclama il
Seminatore. Sta ormai per fuggire, ma ormai è troppo tardi: Blocco Nero lo
raggiunge e lo afferra alla gola. Il criminale nazista lotta disperatamente, ma
ben presto l' aria inizia a non affluire più al suo cervello:"No… non
poss… LOR…", finchè il suo corpo si liquefa, letteralmente, sul suolo
sottostante.
"Ed ora, Blocco Nero" dice Persuasion "Rimarrai immobile fino
all' arrivo delle autorità, a cui confesserai tutto: poi non compierai più
alcun gesto criminale in vita tua. E la stessa cosa vale per voi!" urla
poi ai manifestanti, che non ribattono nulla. Poi Kara Killgrave inizia ad
allontanarsi dalla scena:"Ho compiuto la mia scelta, ormai: non posso più
tornare indietro. Questo mondo deve cambiare e so da dove partire".
Nella fretta, però, la ragazza canadese non si accorge che un dimostrante si
era nascosto dietro una cabina telefonica e non aveva udito il suo ordine. Dunque
sgattaiola fuori, vede il membro di WorldWatch più vicino a lui ed inerme, Sun,
e avanza verso di lei con un pezzo di vetro tagliente. L' italiana apre gli
occhi e mormora:"Uhm, cosa…" prima di vedere uno scudo che colpisce
al volto il manifestante. Uno scudo che lei conosce bene.
"A quanto pare sono giunta appena in tempo". Davanti a lei c'è
Marianna, il nuovo membro di WorldWatch.
"Ringraziamo dunque Emil Faith per essere stato nostro ospite
stasera. E ricordate il suo libro:'Sotto i tavoli del potere'. Grazie,
Emil".
"Grazie a te, Larry. E badate bene: combattete contro l' ipocrisia,
combattete contro WorldWatch".
Seattle.
"Dove è andata, Kara?" chiede Sun, completamente ripresasi, per
fortuna senza ferite gravi.
"Secondo le testimonianze di tutti" dichiara USAgent "ha fatto
ribellare Blocco Nero contro il Seminatore d' Odio e poi se ne è andata".
"Andata, ma perché? Dove? E per quale ragione?".
"E' quello che dovremo scoprire, Sun" afferma Visione "E a
quanto pare avremo ancora problemi di organico, in futuro".
Intanto la polizia porta via in un furgone speciale Blocco Nero: i membri di
WorldWatch si stupiscono di come ora appaia docile, inerme, mentre prima era
una furia umana. Cosa l' ha cambiato così tanto?
Quella sera.
"E i rapporti parlano di pochi danni materiali agli edifici e di circa
venti feriti, di cui due gravi. Ma considerato l' andamento degli
eventi…".
"Marie, cambia canale, è una noia" dice un uomo.
"Dove mi sintonizzo?" chiede la moglie.
"Sta per iniziare il Larry Queen Show, stasera non voglio perdermelo: c'è
una intervista ad Emil Faith, lui sì che non ha paura a dire la verità. Domani
andrò a comprare il suo libro".
Marie preme il tasto del telecomando.
FINE
PROSSIMAMENTE...
Un nuovo supereroe cinese darà filo da torcere al gruppo dell' ONU